Si avvia alla conclusione la missione di Fincalabra in Cina. Nell’intervista il presidente di Fincalabra traccia un bilancio dell’evento. "Abbiamo approcciato questa missione imprenditoriale di "Calabria in Cina" con grande umiltà - ha spiegato il presidente di Fincalabra - il progetto è parte di un programma più ampio ("Calabria in the word") del progetto Intapresa gestito da Fincalabra per conto della Regione Calabria, che ha dato il maggiore impulso. Avevamo sentito tante storie sulla Cina, storie di successi, storie di insuccessi quindi abbiamo voluto vedere da vicino quale era lo stato dell'arte. Abbiamo avuto la possibilità di avvalerci di un grande partner istituzionale che è l' agenzia nazionale per il commercio estero (ICE) che ci ha dato le dritte fondamentali. Abbiamo agito sulla grande distribuzione attraverso la promozione nei luoghi della grande distribuzione, gli imprenditori hanno potuto vedere la presenza in Cina di grandi marchi nazionali, non siamo i soli, non siamo i primi ad arrivare"."Gli imprenditori - ha aggiunto Mannarino - hanno potuto vedere il livello generale dei prezzi e hanno potuto incontrare direttamente quelli che sono gli acquirenti. Nei tre momenti abbiamo fatto: grande distribuzione, incontro con i buyers e poi il momento fondamentale la degustazione. Abbiamo appreso la necessità di far vedere le modalità di consumo dei prodotti calabresi e cinesi, nella manifestazione di ieri sera lo abbiamo potuto vedere mixando, importatori, buyers, stampa cinese. L'altro meccanismo è 'l'operare a pendolo', c'è una manifestazione in Cina, tra qualche mese ci sarà una manifestazione in Calabria per vedere il contesto territoriale da cui vengono i prodotti - conclude il presidente di Fincalabra- La presenza di grandi marchi nazionali ci pone in obbligo di andare a creare un brand territoriale, la Calabria ricca di patrimonio enogastronomico non ha quella visibilità che possono avere grandi marchi e grandi regioni".